Closer 2004
Ambientato nella Londra dei giorni nostri, le vicende di quattro personaggi e dei loro incontri fortuiti, attrazioni istantanee e tradimenti distratti. Analisi sottile e dissacrante delle moderne relazioni di coppia.
Ambientato nella Londra dei giorni nostri, le vicende di quattro personaggi e dei loro incontri fortuiti, attrazioni istantanee e tradimenti distratti. Analisi sottile e dissacrante delle moderne relazioni di coppia.
Il seguito di 2 giorni a Parigi racconta delle difficoltà dei rapporti di coppia ma anche dell'evoluzione del personaggio principale in generale. È una storia molto moderna sulla complessità dell'essere donna. Marion e Mingus vivono confortevolmente, forse troppo comodamente, con il proprio gatto e due figli da precedenti relazioni. Tuttavia, quando il padre di Marion (interpretato dal padre reale della regista Delpy), sua sorella e il fidanzato andranno da loro per una visita, vivranno due giorni indimenticabili che metteranno alla prova il loro rapporto. Novità del film è l'attore Chris Rock, che interpreta in maniera convincente il fidanzato hipster americano di Marion.
Lupin tenta questa volta il furto di prestigiosi piatti giapponesi, ma fallisce. Il proprietario, Michael Suzuki, è un multimilionario che si sta preparando per l'aperura di un immenso parco acquatico a Tokyo. Lupin, non accettando la sconfitta, contatta i suoi compagni per cercare il loro aiuto ma se Jigen a causa di un mal di denti non riesce più a controllare la propria mira, Goemon ha perso la sua leggendaria spada, rubata da una donna e ora in esposizione proprio nella collezione d'arte di Suzuki. Ovviamente il trio, con l'aiuto di Fujiko, tenterà sia di rubare i piatti che recuperare la spada di Goemon.
Una bellissima collezione di immagini lega Frank Cancian, anziano fotografo e professore in pensione di antropologia, americano di origine veneta, agli abitanti del piccolo paese irpino di Lacedonia. Con il casuale ritrovamento delle 1801 fotografie scattate nel 1957 dal giovane Cancian in quel borgo rurale in cui era capitato quasi per caso, la storia riprende lì dove si era interrotta sessant’anni prima. E il filo dei ricordi si riannoda alle persone e ai luoghi, trascinando con sé alcune riflessioni essenziali sul modo in cui la fotografia possa farsi sguardo etnografico sulle piccole comunità.